giovedì 27 settembre 2007

Quinto turno di campionato, le distanze si accorciano

La Roma - con cinque sostituti - fa un mezzo passo falso. Il pareggio con la Fiorentina, al di là delle polemiche arbitrali, conferma i gallorossi scintillanti anche senza Totti ma con qualche evidente incertezza difensiva. Ferrari ne combina una delle sue, Doni esce a vuoto (e Gamberini è bravo ad approfittarne), Cicinho ancora non convince nel reparto arretrato. Ma si deve tener conto degli avversari: i ragazzi di Prandelli sono bravi e temibili, Mutu non perdona sul rigore che Vieri si procura impazzando in area romanista. Partita intensa e spettacolare: Mancini non fa rimpiangere l'assenza del Capitano con un colpo da sotto magistrale, Giuly la mette dentro di potenza. Sabato lo scontro diretto con i nerazzurri. Attesissimo.

In casa interista ci pensa Ibrahimovic al 23' del primo tempo e al 4' della ripresa (con un gol davvero incredibile!) a paralizzare una Sampdoria che a inizio campionato si preannunciava molto più temibile di quanto stia dimostrando. Figo poi segna il gol del 3-0 che chiude definitivamente il match. A poco serve Cassano in campo dal 9' del secondo tempo, salvo poi dichiarare che all'Inter ci andrebbe di corsa. L'ex ragazzo prodigio non ha imparato ancora a tacere.

Beffato il Milan, con seguito di velenosa polemica sull'arbitro che giudica regolare lo stop di braccio di Amauri. Il suo assist poi per Diana che, solo davanti a Dida, pareggia il vantaggio di Seedorf. I rossoneri dominano per l'intera partita ma, ironia della sorte, vengono puniti da Miccoli che la mette dentro al 93'. Ora il Milan è a 6 punti in classifica assieme a Lazio, Parma e Genoa.

I biancocelesti di Delio Rossi (nella foto © Staiti) ritrovano l'orgoglio in casa contro il Cagliari inutilmente chiuso a riccio. Per la Lazio primi 20' giocati con autorità ma con occasioni mancate, poi altri venti minuti di amnesia. La storia cambia nella ripresa, quando il trio Mauri-Rocchi-Pandev riscopre la fantasia e, soprattutto, la via del gol. Apre le marcature Rocchi, pescato alla perfezione dal trequartista ex-Udinese, e batte Fortin con un bellissimo gol in diagonale. Il gioco della Lazio diventa fluido, Pandev si esalta e al quarto d'ora dopo una piroetta che sfonda di potenza la difesa sarda, la mette dentro con gran classe. Giampaolo prende le contromisure e spedisce in campo Acquafresca, che subito lo ripaga con un bel gol di testa sul quale Scaloni si fa superare e Muslera non può più nulla. Partita in bilico fino al 39' quando ci pensa Rocchi, con un altro gol di gran classe, a chiudere i giochi. Bravo il giovane Muslera che esulta come un ragazzino e salva il risultato con un paio di interventi miracolosi. Bene anche Makinwa.

la Juve dilaga e infligge una pesante sconfitta (4-0) alla Reggina. Apre la festa, nella ripresa, un ritrovato Legrottaglie, dopo che è stato annullato ingiustamente un gol all'ottimo Trezeguet che sembra aver ingaggiato un duello personale con il bravo Campagnolo. Quindi ci pensa Salihamidzic, poi ancora il centravanti della Francia e quindi chiude Palladino. Gol nuovi per 3/4 nella Juventus, ottima prestazione - era ora - di Tiago. Ranieri può essere giustamente soddisfatto. La Juve è a una sola distanza dal vertice e la prossima è il derby: se i bianconeri vincono e Roma -Inter finisce con un pari, lo sgambetto è fatto.

Napoli ancora vittorioso contro un Livorno che pensa a pareggiare e fa cilecca in attacco. Un errore madornale di Amelia - fino ad allora impeccabile - permette a Sosa di metterla dentro.

Il Torino le prende dal Parma: dopo un primo tempo piuttosto anonimo, gli emiliani trovano il vantaggio con un buon gol di Reginaldo e con il rimpatriato Corradi. Questo Parma ha un altro spessore.

La splendida tripletta dell'ex-milanista Borriello fa volare il Genoa verso la prima vittoria in campionato. E poteva segnare tranquillamente altre due reti, ma la traversa gli ha detto no. L'Udinese - squadra imprevedibile nel bene e nel male - riesce ad accorciare le distanze sul 2-0 con Asamoah, complice l'espulsione di Rubinho. Reo, secondo l'arbitro - ma si sbaglia, di aver preso la palla con le mani fuori area nell'anticipare Di Natale. Nonostante l'inferiorità numerica, Borriello si procura - e segna - un rigore. L'Udinese assedia la porta genoana, ma non basta la bordata di Mesto, deviata da De Rosa in rete. La partita termina sul 3-2.

Infine il Catania guadagna i primi 3 punti grazie a un bel gol dell'ottimo Martinez, contro un Empoli molto rimaneggiato. Pareggio 1-1 tra Siena e Atalanta.

Alessandro Staiti

1 commento:

ali lapointe ha detto...

Puntuale, il commento al commento. Come ha scritto Alessandro, la partita più importante era Fiorentina-Roma. Non ho sbagliato di molto il pronostico, la Fiorentina era davvero in palla e pareggio è stato, anche se lo sgargabonzi in camicetta gialla ci ha messo del suo... Ma così è stato, pazienza. Comunque, partita molto bella per merito dei giocatori e degli allenatori, molte occasioni da rete (di più quelle della Roma, come sempre...) e tutti soddisfatti. Specialmente i tifosi delle altre squadre, quelle che giocano peggio, cioè tutte le altre. Per quanto riguarda le altre partite abbiamo visto errori e orrori arbitrali, ma anche di gioco: l'auto-assist di palo che ha permesso a Sosa di segnare il vantaggio del Napoli è una perla da hit-parade dei gollonzi. Su Cassano dico solo che tacere non è, purtroppo per lui, l'unica cosa che deve imparare a fare. La prossima "partitissima" sarà naturalmente Roma-Inter (ringraziamo sempre il computer o chi per lui, che ha sorteggato questo calendario), dovrebbe tornare il Capitano e anche Perrotta, Juan e Panucci ma mancherà purtroppo Taddei, elemento importantissimo nella disposizione tattica di Spalletti. Ma, come dice sempre l'allenatore, i sostituti "dovranno" essere all'altezza. E speriamo che basti per battere il Mancini piangente. Alla prossima.