domenica 19 ottobre 2008

Brutto stop della Lazio a Bologna


La Lazio esce sconfitta dal Dall’Ara. Brutta battuta di arresto di fronte ai 5mila tifosi biancocelesti giunti a Bolgna per sostenere la squadra di Delio Rossi.

Brutto stop della Lazio al Dall’Ara di Bologna. I biancocelesti scendono in campo molli e senza verve (o forse non scendono proprio in campo), e al 5’ si ritrovano già sotto di un gol. Volpi su punizione beffa la barriera e supera Carrizo. Ingenuo il fallo di mano di Siviglia che causa la punizione, ma non si può tacere il precedente fuori gioco di Di Vaio che non viene sanzionato dall’assistente dell’arbitro. Curioso destino: anche nella gara tra Bologna e Lazio - che nella stagione 2004-05 portò la società biancoceleste ad essere implicata ingiustamente in Calciopoli - Tagliavento “regalò” al Bologna il calcio di punizione del vantaggio siglato da Giunti. Ma la reazione biancoceleste, in quella partita, fu veemente, portando Oddo e Rocchi a ribaltare il risultato. Questa volta va diversamente. Nonostante l’avvertimento, la Lazio non entra in partita. Così dopo appena 6 minuti arriva il raddoppio dei rossoblu: sul corner battuto da Volpi, Siviglia e Cribari si guardano inermi e Di Vaio ne approfitta con un preciso colpo di testa che piega le mani a Carrizo. La direzione di gara di Tagliavento non è impeccabile, più disponibile nei confronti dei padroni di casa e troppo da protagonista. Ma non è questo il motivo del risultato: il Bologna è determinato e aggressivo, con un mucchio di centrocampisti a supporto del solo Di Vaio in attacco. Chiude bene gli spazi ai biancocelesti. I rossoblù arrivano sempre primi sulla palla. L’inserimento di Dabo si rivela un errore, il calciatore è lento e nervoso e non aiuta Brocchi, fuori posizione alla sinistra di Ledesma. Curiosamente il continuo cambiamento di posizione dei tre attaccanti – che tanti problemi aveva creato alle difese avversarie - questa domenica non va in onda: Zárate largo a sinistra non è incisivo come da centrale. Foggia, che si è sempre espresso meglio a sinistra, gioca a destra. Rossi, insomma, ci mette del suo. Al 26’ l’ennesimo errore difensivo porta alla doppietta Di Vaio, che realizza un gol di gran classe: l’ex laziale raccoglie un preciso lancio di Marchini, si fa beffe di Siviglia e Cribari, controlla di destro e con il sinistro infila per la terza volta Carrizo con un tiro imprendibile. La Lazio cerca la riscossa con Kolarov: il suo destro impegna Antonioli che respinge di pugno, poi Foggia sfiora il primo palo, ma la Lazio è in difficoltà. Al 33’ Rossi cerca di porre rimedio inserendo Mauri al posto di Dabo, che nel frattempo si è anche fatto ammonire. Un bel colpo di testa di Cribari, parato in angolo da Antonioli, chiude il primo tempo. Nella ripresa Zárate lascia il campo a Rocchi che dopo 6 minuti raccoglie una bella verticalizzazione di Ledesma e si trova da solo davanti al portiere. Il tiro è centrale, Antonioli respinge, ma Rocchi rimedia raccogliendo il rimpallo e spedendo in rete. La Lazio accenna a riprendersi e per una decina di minuti spinge il Bologna nella propria metà campo, ma non riesce mai ad essere veramente incisiva. Pandev probabilmente risente della sfortunata trasferta con la propria nazionale, e non è mai davvero pericoloso. Al 34’ viene sostituito da Simone Inzaghi, ma ormai è troppo tardi. Anche una punizione di Ledesma viene vanificata da Mauri che, di testa, spedisce alto sulla traversa. La Lazio fallisce un importante appuntamento per mantenere il primato in classifica, il Bologna rialza la testa e con una gara di grande carattere, determinazione e corretto assetto tattico salva la panchina di Arrigoni, fortemente discussa in settimana. Bella prova anche per Mudingayi, che dà tutto in campo contro la sua ex squadra, disputando una partita di livello.
Nel dopo partita solo Delio Rossi risponde ai microfoni:
- Cosa non ha funzionato oggi?
Dopo dieci minuti eravamo sotto di due gol. Poi ci siamo ripresi ma ormai la frittata era fatta. Oggi non abbiamo interpretato bene la gara dall’inizio e quindi dobbiamo solo recitare il mea culpa. Faremo bene se daremo sempre il massimo, non ci possiamo permettere di giocare sotto ritmo e di attaccare la spina così tardi. La sosta non ci ha fatto bene. Dobbiamo resettare e ripartire. Siamo una squadra che deve dare il massimo per ottenere forse il minimo. Non eravamo fenomeni prima, non siamo brocchi adesso. Analizzare i primi 20 minuti di oggi significa parlare di un’altra squadra rispetto a quella che abbiamo visto a inizio campionato. Non mi aspettavo una partita così. Sono a capo di questo gruppo, se questa è stata la prestazione vuol dire che non ho tenuto alta l’attenzione”.
- Zárate non segna più? Cos’è successo?
Non è successo niente. Zárate è esploso in maniera esponenziale. È un giocatore importante e tornerà ad essere quello che è. Ho sostituito lui come avrei potuto sostituire un altro”.
- Il ritorno di Rocchi, una nota positiva di questa brutta giornata?
Tommaso è un giocatore importante, uno che va in doppia cifra, ad ogni campionato. Rocchi per noi è molto importante, ha bisogno di giocare perché è stato fuori tanto tempo per l’infortunio. Ma ripeto, oggi quando abbiamo cominciato a giocare era troppo tardi”.
- C’è qualcosa da registrare in difesa?
Sulla punizione che porta al primo gol c’è la bravura di Volpi. Ma sul calcio d’angolo del secondo gol la responsabilità è della difesa”.
- Carrizo è in difficoltà, come è possibile dargli una mano?
Non la sensazione che Carrizo sia in difficoltà. La vita dei portieri è fatta di alti e bassi. Ma io non vedo il ragazzo in difficoltà”.
Alessandro Staiti

IL TABELLINO:
BOLOGNA-LAZIO 3-1 (pt 3-0)
BOLOGNA: Antonioli, Zenoni, Terzi, Moras, Bombardini, Mudingayi, Volpi, Lavecchia (17′ st Mingazzini), Marchini (28′ st Lanna), Valiani (45′ st Castellini), Di Vaio. In panchina: 15 Colombo, 16 Carrus, 20 Adailton, 11 Bernacci. All.: Arrigoni.
LAZIO:Carrizo, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov, Dabo (34′ pt Mauri), Ledesma, Brocchi, Foggia, Pandev (34′ st Inzaghi), Zarate (1′ st Rocchi). In panchina: 86 Muslera, 29 De Silvestri, 22 Rozenhal, 32 Radu. All.: Rossi.
Arbitro: Tagliavento di Terni
Reti: nel pt 5′ Volpi, 11′ e 26′ Di Vaio; nel st 6′ Rocchi.
Angoli: 7-4 per il Bologna
Recupero: 2′ e 6′.
Ammoniti: Siviglia, Bombardini, Dabo, Marchini, Brocchi e Ledesma per gioco scorretto; Zenoni per comportamento non regolamentare; Mudingayi per proteste
Spettatori: 20.145

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