martedì 30 settembre 2008

Torino–Lazio 1-3: le Aquile volano alto


Le Aquile volano alto, molto alto. Nella trasferta contro il Torino la Lazio fa bottino pieno, pur soffrendo per buoni 50 minuti. Rolando Bianchi e compagni scendono in campo aggressivi, ben piazzati, decisi a interrompere ogni azione dei biancocelesti e a pressarli con veemenza. La Lazio nel primo tempo soffre, non riesce a scalare le marcature, ma al 30’ ci pensa Goran Pandev a finalizzare nell’angolino basso un delizioso suggerimento inventato, tanto per cambiare, dall’imprendibile Mauro Zárate, che sfugge in accelerazione a tre difensori granata. Di Loreto riesce a soffiargli il pallone, ma il suo rinvio finisce sui piedi di Pandev che non lascia scampo all’ex-compagno Sereni. La Lazio è un’altra squadra: ora sa soffrire, pur non essendo brillante riesce a sfruttare l’unica conclusione a rete. Chiamatela cinica, se volete, come sanno essere solo le grandi. Intanto, al 24’, brutto infortunio per Cribari: Abbruscato in elevazione allarga i gomiti e provoca a Emilson una ferita sull’arcata sopraccigliare sinistra che gli verrà suturata con 20 punti. Lo rileva Rozehnal. L’attaccante del Torino non viene punito neanche con un’ammonizione, ma il regolamento parla chiaro. I padroni di casa reagiscono con orgoglio e un bel destro di Abbruscato si stampa sulla traversa a Carrizo ormai battuto. Al ritorno dagli spogliatoi il Torino cerca il pareggio, ma in campo è scesa un’altra Lazio: quella capace di annientare la Fiorentina appena tre giorni prima. I primi effetti si vedono al 16’, con Mauri che sfortunatamente colpisce il palo. A Zárate bastano solo 2 minuti però per spegnere ogni velleità degli avversari: dal limite dell’area inventa un esterno destro potente e affilato che Sereni neanche vede partire. L’arbitro Gava, che non ha tenuto un atteggiamento disteso nei confronti di ambedue le squadre, termina la gara in crescendo: rigore per la Lazio per l’atterramento di Brocchi, mentre sta per calciare a rete, da parte di Sereni. Il portiere viene espulso, come da regolamento, Zárate non lascia scampo al povero Ventola, portiere improvvisato perché le sostituzioni del Torino sono esaurite. Non basta: al 43’ Pratali si fa espellere, ormai i nervi sono a fior di pelle e viene mandato negli spogliatoi anche De Biasi al 46’. A tempo scaduto il Toro segna il gol della bandiera: Lichtsteiner dà una spallata un po’ troppo energica a Saumel in area, rigore trasformato da Abbruscato, dopo ben 2 ripetizioni (Gava avrebbe potuto lasciar correre). Grazie al Milan, vincitore nel derby serale contro l’Inter, la Lazio si ritrova da sola al comando. Non accadeva da tanto tempo. Non accadeva da tanto tempo che questa squadra facesse sognare nuovamente i propri tifosi, mai stanchi di ammirare le evoluzioni di un attacco scintillante, con Foggia, Pandev e Zárate che sono ormai l’incubo delle difese avversarie. È tutta la squadra che suscita ammirazione con lo spettacolo che dà in campo. Calciatori come Lichtsteiner, Brocchi, Radu, Mauri, Siviglia, Cribari, Rozehnal, Manfredini, Meghni ormai si assomigliano tutti: “Le vittorie fanno alti, biondi e con gli occhi azzurri” - ricorda spesso Delio Rossi, al quale va il plauso per aver dato a questa nuova incarnazione biancoceleste un gioco sfavillante e rapido. Il mister riesce a marcare stretto anche le provocazioni del solito Bargiggia che a Mediaset Premium 24 cerca di seminare zizzania e far sorgere dubbi in una società che ha ritrovato serenità, entusiasmo, successi. E soprattutto calciatori affamati di risultati. Una squadra imprevedibile, unita, determinata. Se manterrà queste qualità a lungo durante il campionato non solo continuerà a far divertire e gioire i propri tifosi, ma potrebbe riservare sorprese fino a ieri neanche immaginabili. Vola Lazio, vola.
Alessandro Staiti


IL TABELLINO
TORINO-LAZIO 1-3 (pt 0-1)
TORINO: Sereni; Colombo (27' st Zanetti), Di Loreto, Pratali, Rubin; Dezmaili, Corini (14' st Amoruso), Saumel; Abate (24’ Ventola), Abbruscato; Bianchi. All. De Biasi.
LAZIO:Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari (23’ Rozehnal), Radu; Brocchi, Ledesma, Mauri (32' st Manfredini); Foggia, Pandev (24' st Meghni), Zárate. All. Delio Rossi.
MARCATORI: pt 30' Pandev (L); st 18' e 38' rig. Zárate, 47' rig. Amoruso.
ARBITRO: Gabriele Gava di Conegliano Veneto
NOTE: Spettatori 16.000. Ammoniti 25’ Colombo (T), 41’ Dzemaili (T), 46’ Pandev (L), 40' st Rubin (T). Espulsi: 38' st Sereni (T), 43' st Pratali (T), 46' st De Biasi, allenatore Torino. Angoli 2-1 per il Torino. Recupero: 3' e 2'.

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