sabato 31 gennaio 2009

La Lazio cade sotto i colpi della Sampdoria

Partita equilibrata fino al 60', quando ci pensa Antonio Cassano a spianare la vittoria alla Sampdoria con un'invenzione di gran classe. La Lazio arriva a Genova con tutti i suoi titolari: ciononostante la formazione è ancora una volta rivoluzionata con scelte che destano una certa sorpresa come Zarate e Carrizo in panchina, mentre la Samp è in forte emergenza: infortunati Campagnaro, Accardi, Raggi e Franceschini, squalificati Sammarco e Pazzini. La Lazio inizia bene con un Meghni particolarmente ispirato che offre dall'out sinistro un assist perfetto a Mauri in mezzo all'area avversaria: purtroppo il trequartista biancoceleste inciampa su se stesso e fallisce l'occasione. Gol mancato, gol subito, con la solita complicità della difesa laziale. Al 13' sugli sviluppi di una punizione di Ziegler dalla destra, Delvecchio viene lasciato indisturbato sul secondo palo e mette in rete. Due minuti dopo Padalino accusa un problema di stomaco e lascia il posto a Dessena. La Lazio reagisce: al 17' va vicino al pareggio Goran Pandev con una bella azione solitaria: il suo destro a girare è alto di poco. Al 29' è Rocchi, con un bel gol, ad agguantare il pari: lancio lungo di Ledesma, Gastaldello salta a vuoto, Rocchi è più veloce di Stankevicius, stoppa di petto e batte Castellazzi con un potente destro a incrociare. Il bomber biancoceleste raggiunge quota 79 gol, superando Puccinelli nella classifica dei migliori marcatori della Lazio. Prima che si vada negli spogliatoi, Cassano perde l'occasione per calciare a rete e Rocchi tenta il bis ancora di destro, ma Castellazzi gli si oppone a pugni chiusi.
Nella ripresa Rocchi resta negli spogliatoi: ha un problema agli adduttori, non ce la fa. Viene sostituito da Zarate. La Lazio continua ad attaccare, e mostra anche un buon gioco. Cassano, però, si sveglia e al 6' inventa una delle sue magie: sulla destra dell'area laziale ubriaca Lichtsteiner e Siviglia, si accentra e con un destro incredibile a girare batte l'incolpevole Muslera. Non basta: tre minuti dopo, corner per la Sampdoria: Stankevicius è solo soletto nell'area biancoceleste e non vede l'ora di metterla dentro di testa indisturbato. La Lazio potrebbe subire anche l'umiliazione del quarto gol: Cassano va a terra contrastato da Lichtsteiner: rigore. Bellucci sul dischetto si fa però ipnotizzare da Muslera, che respinge. La Lazio è in bambola: Rossi cambia Meghni e Mauri con Foggia e Matuzalem, al rientro in campo dopo la lunga assenza. Qualche sprazzo lo offre il solito Zarate, che al 25' entra in area palla al piede ma viene atterrato da Lucchini. Il rigore è netto, Ayroldi fischia ma il suo assistente è di parere contrario e lo convince a tornare indietro sulla propria decisione. La Lazio è frammentata, anarchica, senza gioco. Attacca fino alla fine della partita con nervosismo e poco costrutto. Non fioccano i gol, ma solo le ammonizioni: la ciliegina sulla torta è la rissa finale in campo, prontamente sedata. Non tira una buona aria sul cielo della Lazio.
Alessandro Staiti

IL TABELLINO:
SAMPDORIA-LAZIO 3-1 (p.t. 1-1)

SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Lucchini; Padalino (dal 15′ p.t. Dessena), Delvecchio, Palombo, Ziegler, Pieri; Bellucci (dal 45′ s.t. Mustacchio), Cassano (dal 31′ s.t. Marilungo). Mirante, Regini, Donati, Obiang. All. Mazzarri.
LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Radu; Dabo, Ledesma, Meghni (dal 28′ s.t. Matuzalem); Mauri (dal 18′ s.t. Foggia); Pandev, Rocchi (dal 1′ s.t. Zarate). Carrizo, Brocchi, Rozehnal, De Silvestri. All. Rossi.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
MARCATORI: Delvecchio (S) al 13′, Rocchi (L) al 30′ p.t.; Cassano (S) al 7′, Stankevicius (S) al 10′ s.t.
NOTE: ammoniti Pieri (S), Dabo (L), Lichtsteiner (L), Gastaldello (S) per gioco scorretto, Pandev (L) per simulazione, Bellucci (S) per comportamento non regolamentare, Dessena (S) e Foggia (S) per proteste. Tiri in porta 5-6. Tiri fuori 4-8. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-9. Recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t. Paganti 1.261, incasso di 21.940 euro; abbonati 20.038, quota di 201.347,02 euro.

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