mercoledì 26 dicembre 2007

Coppa Italia – Andata degli ottavi di finale: bene Empoli, Cagliari, Inter, Lazio e Torino. Roma, quarti a rischio.

EMPOLI - JUVENTUS 2-1
Doppio vantaggio dell’Empoli con Pozzi di testa al 19‘ del primo tempo e Abate al 3‘ della ripresa. Dubbi sul primo gol: forse la palla non ha varcato la linea della porta. La partita si innervosisce a al 16‘Almiron si fa espellere: prima abbatte Giovinco e poi continua a protestare. Iaquinta accorcia le distanze al 36‘ del secondo tempo raccogliendo una buona punizione di Del Piero.

ASCOLI - FIORENTINA 1-1
Fiorentina ancora piuttosto spenta. I gol arriva al 30’ dagli sviluppi di un in angolo battuto da Osvaldo: Kroldrup supera Vremec. Nella ripresa, al 34', arriva il pareggio dei padroni di casa con un bel tiro al volo di Guberti.

CAGLIARI-SAMPDORIA 1-0
Il Cagliari torna alla vittoria dopo un digiuno di oltre due mesi. Spazio alle seconde linee in entrambe le squadre: nel primo tempo meglio i padroni di casa con Mancosu e Larrivey tra i più attivi in campo. La rete del vantaggio arriva a circa un quarto d'ora dal termine con Matri, subentrato da pochi minuti a D'Agostino. Bonazzoli vicino al pareggio in un paio di occasione nel finale.

UDINESE-PALERMO 0-0
Da segnalare solo il legno del palermitano Jankovic al 34' su lancio di Simplicio da centrocampo. Il serbo stoppa da posizione non facile e di collo piede colpisce in pieno la traversa.

TORINO-ROMA 3-1
Recoba (doppietta), poi l’inutile il gol di Mancini per i giallorossi che adesso dovranno impegnarsi a fondo nel ritorno di gennaio. Al 12' il vantaggio granata: Recoba da fuori area la mette dentro di sinistro con un micidiale rasoterra. La Roma si riprende a fine primo tempo e Mancini, complice una dormita della difesa avversaria, firma il momentaneo pareggio con un bel diagonale. Al 4' della ripresa il Toro si riporta in vantaggio: De Rossi libera al tiro Recoba che non perdona. Al 43' il gol che chiude la partita: su cross di Grella, Comotto gira di testa con tempismo nella porta di Curci.

REGGINA-INTER 1-4
Reggina e Inter mettono in campo tanti giovani della Primavera, ma la differenza c’è e si vede. In mezz’ora i nerazzurri chiudono la partita. Al 14' il vantaggio con Crespo che di testa batte Novakovic su un calcio d’angolo di Solari. Al 30' il raddoppio: in gol una rivelazione nerazzurra, il giovane Balotelli, classe 1990, di cui sentiremo parlare molto in futuro. Al 5'della ripresa, la Reggina accorcia le distanze con Pettinari ma al 17' Solari marca l'1-3 di sinistro. Al 41' la seconda rete di Balotelli.

LAZIO-NAPOLI 2-1
Le seconde linee della Lazio (ma di fa per dire, perché le prime sono quasi tutte indisponibili, hanno la meglio sul Napoli con una rimonta di grandissimo carattere. Rossi schiera dal primo minuto Igli Tare, che si apprezzare per le numerose sponde e la duttilità quando ripiega a dare una mano in difesa. Anche Meghni si dà molto da fare ma dopo una ventina di minuti è costretto a uscire per una brutta contusione alla coscia sinistra. Viene sostituito da Mauri, ancora spento. La Lazio gioca meglio nel secondo tempo (Mutarelli sostituisce un Firmani un po’ fuori fase) e al 20' una punizione velenosa di Kolarov, non trattenuta da Gianello, viene respinta in rete dall'accorrente De Silvestri. Ancora cinque minuti e la Lazio si porta in vantaggio con una splendida punizione di Baronio, capitano per l’occasione e autore di un’ottima prova, che si infila imparabilmente sotto al sette. I tifosi laziali credevano di aver rivisto Veron in campo. Come ultimamente spesso accade, l’arbitraggio penalizza i biancocelesti che reclamano un rigore netto su Firmani e altri diversi episodi non segnalati dal direttore di gara.

MILAN - CATANIA 1-2
A San Siro il Milan non riesce più a vincere: è pur vero che schiera seconde e terze linee, mentre il Catania ha la sua migliore formazione (o quasi). Digao non è certo all’altezza del fratello Kakà, almeno come centrale difensivo: i gol di Spinesi e Mascara nascono da due suoi svarioni. Meglio in attacco, nella ripresa, quando impegna Bizzarri per salvare la rete. Buona prova del giovane Paloschi che segna il gol della bandiera rossonera. Del resto il Milan, reduce dalla trasferta Giapponese dove si è affermato campione del mondo, vedeva in panchina perfino il figlio di Ancelotti.
Alessandro Staiti

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