È andato tutto come doveva andare nella 3 giorni di Coppe (Champions e Uefa) delle italiane. Ha vinto chi doveva vincere, si qualificherà chi si doveva qualificare, ha perso e non si qualificherà chi non doveva...
Si inizia il martedì con i turni più scontati. Le regine del campionato Inter e Roma sbrigano le formalità contro Fenerbahçe e Dinamo Kiev, insidie relative.
L'Inter soffre un tempo contro i turchi brasiliani di Zico, brillanti come nella partita d'andata; poi nella ripresa dice basta con il solito Cruz che trova un gol di petto, con un gol spot di “Ibraldinho” e per finire con il redivivo Jimenez, e tutti a casa.
La Roma temeva più l’eventuale arrivo degli orsi sul campo che la Dinamo Kiev, perché se le squadre dell'Est Europa in autunno sono uno spauracchio per l'inizio anticipato dei loro campionati, in inverno sono una benedizione visto che i tornei sono compensibilmente fermi. Più pathos nella partitella del giovedì, neanche il disturbo di prendere l'aereo, Panucci, Giuly, doppietta di un incontenibile Vucinic (chissà cosa ronza nel telefonino di Totti...)e in mezzo il gol bandiera di Bangoura, generosamente concesso dalla banda Spalletti.
Mercoledì il Milan apre con un gol spaziale di Pirlo poi, al solito,il Gerovital finisce l'effetto, tutti dormicchiano, si fanno mettere sotto dai portoghesi del Benfica condotti per mano dal simpatico ex Rui Costa e Maxi Rodriguez pareggia con un tiro altrettanto spaziale. Per Roma e Milan ora basterà il solito punticino che, come i sigari e i cavalierati di giolittiana memoria, non si nega a nessuno.
La solita Lazio degli ultimi tempi, tanto simile a quella di fine anni '60, nonostante il vantaggio con il gol irregolare di Pandev, viene maltrattata in casa dai greci dell'Olympiakos, prima rimontata dal solito Galletti (evidentemente più efficace delle Aquile) poi matata definitivamente dall'ex flop Kovacevic. Addio Coppa(compresa la UEFA)! È stato bello finché è durato, ora si salvi chi può (in campionato), se si può...
Per finire, il giovedì, una buona Fiorentina ancora senza Mutu e, purtroppo, senza Prandelli in panchina, porta a casa un buon 1 a 1 da Atene contro l'AEK (gol di Osvaldo e autogol di Balzaretti) che dovrebbe consentirle una qualificazione alla fase primaverile senza eccessivi sforzi.
Mauro Floritta Martorana
martedì 4 dicembre 2007
Italiane in Coppa
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